riabilitazione neurologica

CIMT

Il termine “Constraint-induced Movement Therapy” designa un insieme di metodi e tecniche di intervento riabilitativo, sviluppati con la scopo di migliorare la motricità e l’utilizzo funzionale di segmenti corporei interessati da menomazioni di varia origine spesso neurologica. L’approccio terapeutico proposto dalla CIMT si basa su concetti come la “facilitazione/inibizione”, la plasticità neuronale, l’apprendimento motorio e in particolar modo sul fenomeno del “Learned non use” (non uso appreso).

ETC ESERCIZIO TERAPEUTICO CONOISCITIVO

Il termine “Constraint-induced Movement Therapy” designa un insieme di metodi e tecniche di intervento riabilitativo, sviluppati con la scopo di migliorare la motricità e l’utilizzo funzionale di segmenti corporei interessati da menomazioni di varia origine spesso neurologica. L’approccio terapeutico proposto dalla CIMT si basa su concetti come la “facilitazione/inibizione”, la plasticità neuronale, l’apprendimento motorio e in particolar modo sul fenomeno del “Learned non use” (non uso appreso).

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KABAT

Il termine “Constraint-induced Movement Therapy” designa un insieme di metodi e tecniche di intervento riabilitativo, sviluppati con la scopo di migliorare la motricità e l’utilizzo funzionale di segmenti corporei interessati da menomazioni di varia origine spesso neurologica. L’approccio terapeutico proposto dalla CIMT si basa su concetti come la “facilitazione/inibizione”, la plasticità neuronale, l’apprendimento motorio e in particolar modo sul fenomeno del “Learned non use” (non uso appreso).

BOBATH

Il termine “Constraint-induced Movement Therapy” designa un insieme di metodi e tecniche di intervento riabilitativo, sviluppati con la scopo di migliorare la motricità e l’utilizzo funzionale di segmenti corporei interessati da menomazioni di varia origine spesso neurologica. L’approccio terapeutico proposto dalla CIMT si basa su concetti come la “facilitazione/inibizione”, la plasticità neuronale, l’apprendimento motorio e in particolar modo sul fenomeno del “Learned non use” (non uso appreso).